Nonostante molti richiedenti abbiano finalmente ricevuto il tanto atteso accredito di 600 € da parte di Sport e Salute, alcuni collaboratori sportivi hanno ricevuto comunicazione che la pratica non è stata inoltrata per via di alcuni vizi formali o anomalie nella presentazione della richiesta.

Le problematiche più frequenti sono elencate di seguito, insieme ad una possibile soluzione :


DOCUMENTO DI IDENTITÀ (carta d'identità, passaporto, patente di guida) : in caso di omissione di una facciata, illegibilità del documento o totale assenza occorre caricare nuovamente la scansione del documento sulla piattaforma.
Non sono ammessi il codice fiscale o la tessera sanitaria.
Il documento deve essere in corso di validità ad eccezione di quelli scaduti dal 17 marzo 2020, la cui scadenza è stata prorogata.


CONTRATTO O LETTERA DI INCARICO : in caso di presentazione di contratti incompleti, non leggibili, non riferibili alle parti o non ritenuti idonei è consigliabile allegare nuovamente il documento completo e aggiungere la quietanza di pagamento del mese di febbraio 2020.
Il contratto o la lettera di incarico devono necessariamente indicare le parti contraenti (nome e cognome del collaboratore sportivo e denominazione/ragione sociale dell’organizzazione sportiva) e riportare il ruolo del collaboratore; inoltre devono presentare la data di stipula e del periodo di svolgimento delle prestazioni, la modalità di determinazione del compenso percepito e la firma delle parti contraenti.
In caso di contratto sottoscritto da un procuratore speciale, sarà necessario allegare anche la procura.


QUIETANZA DI PAGAMENTO : sono ritenute valide (e necessarie) le quietanze, le ricevute o i bonifici che siano relative solo al mese di febbraio 2020, riportanti il soggetto pagante e il soggetto beneficiario, la data di esecuzione del pagamento, l’importo e la causale.
I documenti elaborati manualmente dovranno essere presentati su carta intestata o recare il timbro dell’organizzazione sportiva emittente, oltre alla firma del ricevente.