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COME AFFRONTARE LA RIAPERTURA CON GLI ALLIEVI E LE FAMIGLIE? Risponde la Dottoressa Tiziana Persichetti Auteri
COME AFFRONTARE LA RIAPERTURA CON GLI ALLIEVI E LE FAMIGLIE? RISPONDE LA DOTTORESSA TIZIANA PERSICHETTI AUTERI - 7/9/2020

Durante la Riunione ADI Lazio di sabato 5 settembre, svoltasi presso il Centro CDR a Roma, la Dottoressa Tiziana Persichetti Auteri, Psicologa e Psicoterapeuta presso il Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma, è stata protagonista di un prezioso intervento nel corso del quale ha illustrato una serie di principi utili per un approccio ideale nei confronti di allievi e famiglie in vista della ripresa delle attività.

Partendo dalla situazione attuale, ha evidenziato come l’intera società sia stata inevitabilmente costretta ad un cambiamento.
Eppure il cambiamento è qualcosa che da sempre ci spaventa e ci porta a fare tutto il possibile per evitarlo o per tornare al “vecchio funzionamento”, nel lavoro come nella vita di tutti i giorni.
Attualmente, ad esempio, stiamo cercando di ripristinare i vecchi equilibri, anche se instabili, per paura di affrontare una situazione diversa dal solito.
Smobilitare il “sistema”, dunque, genera paura; e questa paura per giunta viene alimentata da informazioni dissonanti provenienti da fonti più o meno attendibili. Queste incongruenze ci rendono confusi e ci spingono ad un isolamento sociale dettato dall’ansia, la quale subentra come emozione secondaria legata alla paura.

Lavorando a contatto con il pubblico ed offrendo ai nostri allievi un’attività formativa, c’è bisogno che i direttori delle scuole di danza e gli insegnanti siano consapevoli di ciò che dicono e propongano uno scenario rassicurante per le famiglie.
Ognuno di noi avrà sicuramente un’opinione riguardo l’emergenza sanitaria, le nuove regole e le prospettive future, tuttavia la Dottoressa Persichetti Auteri suggerisce di evitare di entrare troppo nei meriti della questione, cercando di rimanere il più possibile neutrali.
Il nostro punto di vista ha ovviamente un peso ma lo dobbiamo confinare e limitarci ad indicare ad allievi e famiglie le direttive da seguire proponendo, piuttosto, interessanti spunti di riflessione.

Uno di questi è l’invito a considerare il cambiamento a cui siamo “costretti” come un’ opportunità e non come un limite o un problema : nel caso delle attività extra scolastiche, ad esempio, limitando l’ingresso nelle strutture ai soli allievi, questi ultimi impareranno ad essere più autonomi; si prenderanno cura dei propri effetti personali, si abitueranno a cambiarsi senza l’aiuto di un adulto, si impegneranno ad evitare comportamenti rischiosi.
E se questo genere di provvedimento può apparire preoccupante per alcuni genitori o accompagnatori, basterà pensare che nell’ambito della scuola dell’obbligo non è previsto che il genitore accompagni il figlio in aula.

Per quanto riguarda invece alcune buone abitudini che ormai fanno parte della nostra quotidianità, possiamo evidenziare come il lavare frequentemente le mani o evitare di toccare occhi, naso e bocca, sono comportamenti virtuosi che in realtà abbiamo incentivato spesso anche prima dell’emergenza Covid-19, così come l’uso dello spazio con le dovute distanze: ogni insegnante di danza, infatti, invita spesso gli allievi ad occupare la sala distribuendosi in modo tale da disporre di una propria area individuale, evitando così di scontrarsi l’uno con l’altro durante l’esecuzione di esercizi e coreografie.
Dunque, di fatto, queste norme divenute ormai più severe si aggiungono alla proverbiale disciplina che caratterizza la Danza offrendo la possibilità di prestare maggior attenzione ad alcuni aspetti.

Alla luce di tutto ciò, nel momento in cui interagiremo con un genitore o un allievo, è importante spiegare chiaramente i comportamenti da seguire illustrando i vari passaggi in maniera ordinata e comprensibile, venendo incontro ad eventuali richieste (ad esempio accompagnare un allievo fino in spogliatoio o in sala) solo, ed in via del tutto eccezionale, in casi di comprovata necessità.
Per il resto, l’imperativo è NON NEGOZIARE. Mai come in questo periodo le regole non sono semplicemente quella della scuola di Danza, ma vanno osservate scrupolosamente a scuola, in palestra, sul lavoro e anche all’aria aperta.
Pertanto, bisogna dimostrare fermezza nell’applicazione delle linee guida e garantire l’osservanza delle stesse confidando sulla collaborazione ed il buonsenso di tutti.