Il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora ha illustrato, in una diretta del 27 aprile, le prospettive future che riguardano da vicino tutto il mondo dello sport.

Che ci piaccia o no, al momento la danza è inclusa nei provvedimenti di natura sportiva, ma è forte l’intenzione da parte di tutti i lavoratori nel campo della danza di crearsi un’identità specifica, ben definita e soprattutto tutelata.

Il ministro ha più volte sottolineato che tutte le previsioni auspicabili sono suscettibili all’andamento della diffusione del virus Covid 19 e quindi in continuo aggiornamento.
L’obiettivo è senz’altro quello della riapertura graduale di palestre, centri danza e centri sportivi entro la fine di maggio con l’adozione di un protocollo di sicurezza obbligatorio.

Nel frattempo la questione degli affitti delle strutture presso privati resta una delle più urgenti da considerare e, come lo stesso Ministro dichiara, nel prossimo decreto verrà affrontata in maniera mirata. Si parla infatti dello stanziamento di un fondo di 100 milioni di euro per garantire liquidità a tasso zero ai titolari di scuole di danza; per le realtà più piccole o impossibilitate ad accedere al suddetto fondo occorrerà invece pensare ad un aiuto concreto una tantum.

Ciò che è certo, per ora, è che dal 4 Maggio ripartirà l’attività sportiva all’aperto e gli sport individuali e dal 18 maggio potrebbero ricominciare gli sport di squadra con chiaro riferimento al calcio : la FIGC infatti ha già presentato una proposta di protocollo adottabile per garantire allenamenti nel rispetto di tutte le norme di sicurezza e contenimento del contagio.

Fonte: Facebook - profilo di Vincenzo Spadafora

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